SCHEDA TECNICA COMUNE DI PALAU
SUPERFICIE/area Km.² 44,38
ABITANTI RESIDENTI ANNUALMENTE 4.427
DENSITA’ 99,75 ab./Kmq
ALTEZZA s.l.m. Mt. 5
LATITUDINE 41˚ 10ˈ 48,67ˈˈ
LONGITUDINE 9˚ 22ˈ 56,82ˈˈ
Come arrivare
Per raggiungere la Sardegna e Palau non ci sono che aereo e nave. In entrambi i casi sono molte le compagnie che offrono collegamenti frequenti, con svariati punti di imbarco e di approdo con corse che si moltiplicano durante l’estate.
IN AEREO
Aeroporto di Olbia “COSTA SMERALDA” distanza stradale 44,4 Km o Aeroporto di Alghero- Fertilia “RIVIERA DEL CORALLO” distanza stradale 151 Km – in entrambi si effettuano voli con collegamenti diretti nazionali ed internazionali.
IN NAVE
PORTO DI OLBIA distanza stradale 44,4 Km– collegamenti principali con Genova (12 ore), Livorno (8 ore); Civitavecchia (6 ore); PORTO DI GOLFO ARANCI distanza stradale 46,5 Km; – collegamenti principali con Livorno (8 ore); Civitavecchia (6 ore); PORTO DI SANTA TERESA distanza stradale 24,6 Km – collegamento principale con la Corsica – Bonifacio (1 ora)
Come muoversi una volta arrivati
Dai singoli aeroporti e porti sono molteplici le compagnie di collegamento che offrono servizi con pullman di linea, società di taxi, società di noleggio automezzi con e senza conducente.
PORTI TURISTICI:
PALAU CENTRO – ubicazione 41˚ 10ˈ N-09˚ 23ˈE – profondità max. 4 Mt. – lunghezza max. Mt. – posti 400
PORTO RAFAEL – ubicazione 41˚ 11ˈ N-09˚ 22ˈE – profondità max. 4,5 Mt.– lunghezza max. 40 Mt.– posti 100
COSTA SERENA – ubicazione 41˚ 18ˈ N-09˚ 21 E – profondità max. 3 Mt. – lunghezza max. 12 Mt. – posti 30
CALA CAPRA – ubicazione 41˚ 10ˈ N-09˚ 25ˈE – profondità max. 4,5 Mt. – lunghezza max. 20 Mt. – posti 50
PORTO COMMERCIALE:
Imbarco e sbarco diurno e notturno per l’Isola di La Maddalena tramite traghetti che effettuano collegamenti giornalieri presenti tutto l’anno con frequenza e alternanza di circa 20/30 minuti tra ogni corsa nei periodi estivi.
La cultura alimentare gallurese e molto variegata è imperniata principalmente sui prodotti della lavorazione del grano e dell’allevamento ai quali si aggiungono quelli di carattere marinaro. In Gallura, ma in tutta la Sardegna in generale si producono ottimi vini bianchi e rossi. Da provare inoltre il liquore nostrano denominato Mirto, bevanda già nota e sacra a Venere (dea dell’amore), prezioso tanto in cantina quanto in cucina. Immancabili poi le grappe locali.
L’artigianato tradizionale sardo è un insieme di arti popolari estremamente vario, sviluppato in campi molto diversi, ricco di gusto e originalità. Alcune di queste forme artistiche sono di origine antica ed hanno subito l’influenza delle diverse culture che hanno segnato la storia dell’isola.
Il territorio di Palau offre agli appassionati infinite occasioni per praticare ogni genere di attività sportiva sia marina che terrestre, tramite società specializzate ben equipaggiate o a livello individuale (Surf, Kitesurf, Vela, Catamarano; Sci d’acqua, Moto d’acqua, Immersioni, Tennis, Calcetto, Corsa, Canoa, Mountain bike, Arrampicata, Pesca).
Escursioni via terra
SITI ARCHEOLOGICI:
Le colline di Palau, a pochi chilometri dal mare, nascondono un patrimonio assai ricco del periodo preistorico dell’isola, sia di epoca pre-nuragica che nuragica e medievale.
Diversi i punti visitabili:
A) Monti Canu con la caratteristica cresta di guglie granitiche che raggiungono 395 Mt. di altezza è uno dei luoghi fra i più interessanti perché da li in un paesaggio perso nel tempo si raggiunge il villaggio cerimoniale racchiuso fra graniti e la macchia mediterranea;
B) La tomba dei giganti di Li Mizzani – appartiene alla seconda fase dell’età del bronzo 1500-1200 a.c. ;
C) Lichìa (sempre nella vicina tomba di Li Mizzani), il più grande nuraghe della Gallura, in cui si possono ancora vedere le basi e i resti del villaggio preistorico;
D) La tomba dei giganti di Sajacciu è stata scoperta nel 1983 e si tratta di una sepoltura nuragica ascrivibile al periodo compreso tra il XII e il X sec. a.c.;
E) La zona di S.Giorgio deve il suo nome ad una piccola e graziosa chiesa campestre risalente al 1675 quando in Gallura c’era la dominazione Spagnola. La sua particolarità costruttiva con i suoi assi precisi sembra però farla risalire ad epoche precedenti e si vede anche la mano dei Templari.
F) il Nuraghe Barrabisa e il pozzo sacro;
SITI NATURALI:
G) Simbolo di Palau per antonomasia, la Roccia dell’orso, dal 1993 è Monumento Naturale della Regione Sardegna.
Costituita da una gigantesca formazione rocciosa posta a 122 mt sul livello del mare, nel corso dei millenni, è stata modellata dai processi di idrolisi, assumendo così la sagoma di un enorme orso.
Giunti nel sottostante parcheggio da lì è’ possibile salire sino in cima percorrendo un sentiero panoramico guidato che inizia dalle vecchie case del Forte di Capo d’Orso e giunge fin sotto la sommità della roccia stessa. L’Orso era già formato nell’antichità. Tolomeo, infatti, ne trascrisse le coordinate geografiche riferendosi a Arcti promontorius (roccia dell’Orso).
Secondo lo studioso Victor Berard, inoltre, questo è l’unico punto del Mediterraneo in cui potrebbe essere ubicata la terra dei Lestrigoni dove Ulisse approdo’ nel suo peregrinare alla ricerca di cibo e acqua per il suo equipaggio (Omero nell’Odissea X Canto).
Si narra che qui un popolo di cannibali di statura gigantesca, guidati da Antifate, re dei Lestrigoni, fece banchetto, dopo averli catturati, con gli uomini di Ulisse e distrusse anche due delle loro navi gettandovi sopra dei macigni.
Ulisse, allora, dopo la sconfitta, fu costretto a ritirarsi precipitosamente con l’unica nave rimasta. L’Orso, ubicato di fronte all’isola di Santo Stefano, dista da Palau circa 2,95 km.
H) Il bacino idrografico del fiume Liscia, che ha origine dalle sorgenti del massiccio granitico del fiume Limbara, ha una superficie di 564 kmq. Il fiume sfocia, con una foce a estuario, nella spiaggia di Porto Liscia da cui è possibile risalirlo con percorsi a piedi, in canoa, o in Mountain bike;
I) Nella collina che sovrasta l’abitato del paese la terrazza belvedere di Baragge offre un panorama che spazia sull’intera costa Palaese, l’Arcipelago di La Maddalena, il sud della Corsica e il versante della costa di Arzachena.
SITI STORICI:
Una delle particolarità architettoniche più interessanti nel territorio è la presenza di fortificazioni difensive costruite alla fine del XVIII secolo inizialmente dal governo dei Savoia e ancora oggi esempio di arte e eccellente architettura militare.
J) Si può iniziare dalla Fortificazione di Monte Altura (una delle meglio conservate e ristrutturate), importante opera granitica del sistema difensivo.
Già all’epoca della sua costruzione (1887-1889) si fregiava del titolo di “Fortezza più bella d’Europa”, da qui tramite un percorso guidato si può ammirare uno stupendo panorama a trecentosessanta gradi.
K) A pochi metri dall’ingresso per la roccia dell’orso, troviamo la batteria di Capo d’Orso (1890), da qui si può ammirare uno stupendo panorama a trecentosessanta gradi;
L) lungo la strada che conduce a Capo D’orso è ubicata la Batteria di Stintino, costruita nel 1907, visibile solo esternamente perché oggi giorno sede di un centro vacanze per militari;
M) Nascosta all’occhio umano la Batteria di Baragge posta sulla sommità della collina stessa;
N) Nascosta tra una natura incontaminata e selvaggia e ubicata fronte mare si trova la Batteria militare di Talmone oggi affidata in concessione dalla Regione Autonoma della Sardegna al FAI- Fondo Ambiente Italiano che ne garantisce l’apertura al pubblico;
O) Belvedere la torretta militare di Punta Sardegna da qui si può ammirare uno stupendo panorama a trecentosessanta gradi soprattutto durante le ore del tramonto;
P) Faro di Punta Sardegna;
Q) Faro di Porto Faro;
R) Faro di Capo D’orso.
SITI CULTURALI:
S) Il Museo Etnografico situato a Montiggia, nei pressi del centro del paese, raccoglie reperti che raccontano la cultura agro-pastorale dello stazzo, tipica dimora ad habitat disperso delle campagne galluresi;
T) La Biblioteca Comunale di Palau, dispone di più di 12.000 volumi, grazie anche alle numerose donazioni dei Palaesi e dei turisti;
U) Il Cine-teatro situato a Montiggia; SITI RELIGIOSI:
V) Chiesa dedicata a Nostra Signora delle Grazie ubicata su via Nazionale; w) Chiesa del Redentore presso il sito cimiteriale ubicato su Via Capo D’orso; Y) Chiesetta dedicata a Santa Rita di Cascia nel centro di Porto Rafael;
Z) Chiesetta dedicata a Sant’Antonio di Padova in località Monti Canu.
Principali festività
Maggio: la prima domenica Festa campestre dedicata a San Giorgio; il 22 pellegrinaggio a piedi sino alla chiesetta di Porto Rafael in onore di Santa Rita da Cascia; ultima domenica festa patronale Nostra Signora delle Grazie e San Giuseppe;
Giugno: il sabato antecedente il giorno 13 e il 13 stesso festa campestre dedicata a Sant’Antonio di Padova; Settembre: la prima domenica festa patronale dedicata a Nostra Signora del Mare e San Mauro con processione in mare.
Durante tutto l’anno sono molteplici le iniziative di intrattenimento diurno e/o serale.
LE SPIAGGE:
Lungo i 25 km di costa di Palau, sono 21 le spiagge piccole e grandi che offrono la possibilità di un bel soggiorno balneare e da un’estremità all’altra del territorio, si susseguono alternate a tratti di costa granitica.
Il principio fondamentale per la scelta è quello di verificare prima da che parte arriva eventualmente il vento e, di conseguenza, optare per i luoghi riparati.
Uno dei metodi più semplice è chiedere ai locali oppure optare per le baie con più barche ormeggiate in rada.
Partendo dalla costa est, Le Saline, Vena Longa e Cala Capra sono indubbiamente spiagge frequentate che offrono il vantaggio di arrivarci in macchina, soprattutto per le famiglie con bambini.
Queste spiagge sono da preferirsi soprattutto quando soffiano i venti da ovest in quanto offrono un buon riparo. La spiaggia delle Saline è predisposta anche per i portatori di andicap.
Sotto il promontorio dell’Orso c’è una serie di calette bellissime: Cala Cardinalino, la Banchina e Cala del Faro, per raggiungerle occorre seguire a piedi i sentieri sterrati che partono dalla fortificazione di Capo D’orso e scendono verso il mare, la strada più larga arriva fino al cancello di una proprietà privata.
Poco prima sulla sinistra si apre un sentiero che conduce a Cala Cardinalino, ben visibile dall’alto.
Per Cala del Faro, invece, si prende il sentiero più piccolo che si apre a sinistra della fortificazione e a fianco di una vecchia casa militare, dando le spalle alla roccia dell’Orso e dirigendosi verso Palau, subito dopo il bivio per il complesso di Cala di Lepre, si apre, a destra, una strada prima asfaltata, poi sterrata, percorribile anche in macchina.
Si arriva di fronte ad un cancello che indica una proprietà privata ai cui lati ci sono degli spiazzi per il parcheggio delle auto, sul lato sinistro c’è un sentiero in discesa che porta fino al fiordo di Stintino dell’Orso.
Non ci sono spiagge sulla riva, ma piccoli angoli fuori dal mondo tra vegetazione e rocce, in un ambiente molto suggestivo.
Proseguendo verso Palau, a destra c’è un’area di sosta per le auto in vicinanza al complesso militare di Punta della Stintino o Porto Ulisse, da lì si dirada un breve sentiero che porta fino a una bellissima caletta.
Ai due lati del porto, scesi ormai in paese, ci sono le spiagge di Punta Nera e Palau Vecchio, esposte ai venti del nord, comode perché vicine al centro abitate e con un’acqua limpidissima nonostante la vicinanza al porto qui si trova anche la spiaggia dell’Isolotto nella quale possono accedere anche i cani.
Nel complesso di Porto Faro si può scegliere tra una striscia di sabbia fine e un litorale selvaggio e diverse piccole baie.
La spiaggia di Palau per antonomasia è La Sciumara, in fondo alla rada di Mezzo Schifo dove c’è la foce del Rio Scopa, proprio all’uscita del paese, verso ovest, la spiaggia è ridossata da tutti venti tranne quelli provenienti da Nord ed è raggiungibile comodamente in macchina.
Sul lato occidentale della costa che racchiude la baia si sviluppa il comprensorio di Porto Rafael, con insenature bellissime come Baia di Nelson, Cala degli Inglesi, e più a Nord Cala Martinella, raggiungibile seguendo la strada che conduce sino al faro di Punta Sardegna.
Dopo il faro, proseguendo verso ovest, si arriva al gioiello di tutta la Gallura: Cala di Trana, una spiaggia raggiungibile principalmente dal mare in barca oppure a piedi attraverso due diversi sentieri da effettuare :
- 1) tramite la costa di Punta Sardegna;
- 2) da Costa Serena partendo da un tornello posta sulla destra dell’ingresso del villaggio.
In fondo alla strada per Costa Serena, ci sono due arenili bianchissimi (Costa Serena attrezzata e lo Spiaggione, spiaggia libera) raggiungibili in macchina, inoltre sul lato Nord c’è una rotonda e sulla destra, un arco che sembra l’esplicito invito per raggiungere Porto Cuncato e Cala Scilla (chiamata “Le Piscine”).
Sulla destra si apre un sentiero sterrato che conduce al Monte Don Diego e a Punta Talmone dove c’è l’omonima batteria ed una serie di calette esclusive da conquistare con una camminata poco impegnativa ma non adatta a coloro che hanno molte borse al seguito!
Per raggiungere le spiagge si percorrono gli stessi sentieri che portano alla batteria militare.
Proseguendo dopo Cala Petralana troviamo la spiaggia dell’Angolo Azzurro e successivamente il sistema dunale di Porto Pollo.
L’Isuledda, conosciuta come Isola dei Gabbiani, è una penisola legata alla terra da un istmo (un deposito di sabbia che congiunge un’isola alla terraferma) che separa due bellissime spiagge, punto di riferimento per gli amanti del windsurf e kitesurf: a destra l’insenatura di Porto Pollo, a sinistra la baia di Porto Liscia dove sfocia il fiume omonimo.
Si tratta di lunghe spiagge, facilmente raggiungibili in macchina, costellate da un prezioso sistema dunale al riparo dai venti predominanti, tranne quelli settentrionali, qui si possono trovare zone attrezzate e diverse scuole con baretti.
FLORA E FAUNA:
Terrestre – Per citare le principali: Il Ginepro, l’erica, corbezzolo, olivastro, quercia, il lentischio, il mirto, il cisto, funghi ma ancora Tartarughe, lepri, cinghiale, volpe, pernici, fagiano, merli, cormorani, gabbiani (fra cui il raro gabbiano Corso), poiane, la berta, le sterne, gli sparvieri.
Marina – I paesaggi sommersi sono molto complessi e ricchi di colori per la varietà di pesci, crostacei, molluschi, spugne e coralli e sono caratterizzati dalla straordinaria limpidezza dell’acqua.
La maggior quantità di luce che raggiunge il fondale consente alla posidonia di crescere ben più profonda rispetto al suo limite naturale.
Palau - Centro urbano
Il Territorio di Palau si trova sulla costa settentrionale della Sardegna, tra la famosa Costa Smeralda, il Comune di Santa Teresa, La Maddalena e sorge a 5 metri sul livello del mare.
Nel territorio costituisce l’unico porto di ingresso e uscita per la citta e le isole dell’arcipelago di La Maddalena.
Le sue coste si affacciano pertanto totalmente verso le antistanti isole e la vicinissima Corsica creando così alla visuale uno scenario paesaggistico di un Lago.
Considerato ormai da anni meta obbligata sia per il turismo Italiano che Estero, Palau, garantisce con le sue qualità, il luogo per una vacanza ideale dove trovare: clima mite, acqua cristallina, particolari sfumature del mare, caratteristiche erosioni, presenza di piccole e grandi spiagge, disponibilità di attrezzature sportive attrezzate, porto turistico e commerciale, molteplici locali commerciali e artigianali, società di servizi nonché intrattenimento.
L’abitato urbano è formato in prevalenza da immobili costruiti su due o tre livelli, villette a schiera e qualche villa estendendosi sino alle colline circostanti.
Frontalmente al mare nelle due punte di Acapulco e Punta Nera vi sono due strutture adibite a Campeggio. Vicino all’abitato sono inoltre presenti tre grandi pinete, una si trova vicino alla spiaggia di Palau Vecchio, una a Punta Nera e un’altra di uguale misura situata nelle colline sovrastanti il paese.
CAPANNACCIA/BARRABISA/ISOLA DEI GABBIANI/PORTO PUDDU-PORTO POLLO:
La frazione di Capannaccia dista 7,99 Km. dal centro urbano di Palau e sorge a 48 metri sul livello del mare.
L’abitato formato in prevalenza da immobili costruiti su due livelli, e ville dispone di alcune attività commerciali.
La frazione di Barrabisa dista 8,21 Km. dal centro urbano di Palau e sorge a 51 metri sul livello del mare. L’abitato e formato in prevalenza da immobili costruiti su due e tre livelli , appartamenti e villette a schiera.
I comprensori turistici denominati Isola dei Gabbiani – Porto Puddu – Porto Pollo, distano 9,80 Km. dal centro urbano di Palau e sorgono tra 5 e 28 metri sul livello del mare.
L’abitato è formato in prevalenza da immobili costruiti su due livelli, appartamenti, villette a schiera, ville, strutture alberghiere, camping, diverse attività commerciali e di servizio e alcuni pontili per attracco imbarcazioni.
La sottostante spiaggia è una grande insenatura di sabbia bianca circondata di macchia mediterranea che giunge sino nei pressi della foce del Liscia, inoltre collega l’Isola dei Gabbiani alla terra ferma tramite una sottile striscia di sabbia.
La spiaggia, molto frequentata presenta un ampio parcheggio adattato anche ai camper ed è accessibile ai portatori di handicap.
È possibile inoltre noleggiare ombrelloni e natanti. Qui su questa spiaggi nasce la storia del windsurf in Sardegna e non c’è quindi da stupirsi se oggi questa località è una delle mete mondiali preferite dagli amanti di questo sport, sia professionisti che principianti e vi siano tra le migliori scuole internazionali.
ANGOLO AZZURRO/SANTA CLARA/CALA PETRALANA/COSTA SERENA:
I comprensori turistici denominati Angolo Azzurro -Santa Clara – Cala Petralana e Costa Serena sono ubicati nella parte Nord-Orientale del territorio e distano dal centro urbano di Palau tra i 5 e 7 Km dal centro urbano del Paese e sorgono tra i 5 e 15 metri sul livello del mare.
L’abitato è formato in prevalenza da immobili costruiti su due livelli, appartamenti, villette a schiera, ville, strutture alberghiere, piscine, diverse attività commerciali e di servizio, aree animazioni.
La sottostante spiaggia è una grande insenatura di sabbia bianca circondata da macchia mediterranea e per i suoi bassi fondali è adatta al gioco dei bambini.
Anche qui è presente la foce del fiume chiamato Rio Scopa. La zona è dotata inoltre di campo boe e pontili attrezzati per l’ormeggio di imbarcazioni.
PUNTA SARDEGNA – PORTO RAFAEL – ALTURA:
La località turistica di Punta Sardegna dista 3,61 chilometri dal centro urbano di Palau.
Qui inizia la storia turistica di Palau ed esattamente nel 1960 quando Rafael Neville, Conte di Berlanga y del Duero, acquistò qui un primo tratto di terreno dando così vita alla prima iniziativa turistica della Gallura che oggi porta il suo nome “Porto Rafael”.
Il Conte Rafael raccontò che da ragazzo ebbe una visione: “un regno tutto mio in una baia e 7 isole incantate con una piazzetta e poche case bianche”. Fra i primi amici che lo seguirono Dino Da Ponte, banchiere ebreo, che successivamente in nome della società Anglo Italiana della Punta Sardegna ne prosegui e amplio l’opera di definizione e il costruttore della zona Domenico Manna.
Il Conte Neville era un personaggio molto importante, che diede un grande contributo all’industria turistica, sia della Sardegna che nella sua Spagna, ma che mai cercò notorietà e vetrine per il suo operato.
Nato a Malaga, da una nobile famiglia Spagnola, suo padre era Edgar Neville, scrittore, diplomatico, produttore di molti film di successo del grande amico Charlie Chaplin nonché anche grande amico di Picasso; la madre, invece, era Margarita Rubiu Arguelles, zia del re di Spagna.
Cresciuto in una famiglia intellettualmente dotata, nobile, colta e ricca, frequentò un particolare tipo di società. Egli durante la guerra civile Spagnola, all’età di 17 anni, lasciò la Spagna per il Marocco e poi fu in Francia e in Inghilterra facendo i lavori più strani.
Alla fine degli anni ’50 si trasferì a Parigi dove il padre desiderava avviarlo alla professione di architetto con laurea alla Sorbona. Rafael però, subì il fascino della città e dei suoi numerosi teatri, alla carriera di architetto preferì quella di ballerino, divenendo anche uno dei “boy di fila” alle Folies Bergères nella compagnia di Josephine Baker.
Il primo progetto di sviluppo immobiliare di Rafael fu su un terreno di sua nonna, Doña Carlotta Alexandra, nella Costa del Sol nel sud della Spagna.
Con il suo carisma, Rafael trascinò tutto il jet-set di allora in questo paesino: Torremolinos, diventando il punto d’incontro di tutte le celebrità d’Europa.
Poi ci fu Marbella e nel 1958, la scoperta della Sardegna, ancor prima che la scoprisse Karim Aga Khan fondatore della Costa Smeralda.
Infine la creazione del suo ultimo sogno, Puerto de Mogan, sull’isola delle Gran Canarie.
Oggi Porto Rafael è un prestigioso territorio degradante sul mare, immerso nella vegetazione, nel cui interno vi sono ville esclusive e qualche mini residence, e può a giusta ragione essere definito un vero e proprio elogio di perfetta integrazione architettonica e ambientale.
Il comprensorio è dotato di un porto turistico lo Yacht Club, di una stupenda piazza circondata da negozi e servizi, strutture sportive, nonché varie piccole spiagge nascoste.
Il comprensorio turistico Altura dista 2,70 chilometri dal centro di Palau e sorge a 44 metri sul livello del mare, qui immerse nel verde sono presenti ville individuali e a schiera.
PUNTA PALAU/PUNTA NERA/ VECCHIO MARINO/CAPO D’ORSO/LE SALINE:
I comprensori turistici di Punta Palau – Punta Nera – Vecchio Marino si trovano in posizione privilegiata rispetto al centro urbano di Palau dal quale distano soli 500 metri.
L’abitato è formato da immobili costruiti su due livelli appartamenti ,villette plurifamiliari, ville, e da campeggi. Diverse sono le spiagge sottostanti e due le pinete.
La frazione di Capo d’Orso dista 2,95 chilometri dal centro di Palau e sorge a 63 metri sul livello del mare.
Il Borgo è costituito da singole case, villette a schiera, appartamenti, strutture alberghiere e sportive.
Nel comparto sono presenti le località turistiche di Punta Cardinalino, Cala Capra, Porto Mannu, Cala Lepre .
Il comprensorio turistico le Saline dista 2,45 chilometri dal centro di Palau e sorge a 17 metri sul livello del mare. L’abitato è formato da immobili costruiti su un livello ville, villette a schiera e da un campeggio.
LISCIA CULUMBA /STAZZO PULCHEDDU:
La frazione di Liscia Culumba dista circa 1 Km dal centro urbano di Palau e sorge a 6 metri sul livello del mare.
L’abitato è costituito prevalentemente da Capannoni artigianali e commerciali e da qualche unità abitativa.
Qui è presente anche l’isola ecologica per la raccolta differenziata dei rifiuti non organici.
Il comprensorio turistico Stazzo Pulcheddu dista 3,73 chilometri dal centro urbano di Palau e sorge a 86 metri sul livello del mare.
L’abitato è formato in prevalenza da immobili costruiti su due livelli, appartamenti, villette a schiera, ville, piscine, qualche attività commerciale e di servizio, aree sportive.
PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO DI LA MADDALENA:
Quarantanove chilometri quadrati di mare, di isolette e di scogli; fazzoletti di terra che coronano a settentrione le aspre montagne granitiche della Gallura, una splendida appendice di Sardegna che si spinge sino alle Bocche di Bonifacio (Corsica) diramandosi in una serie di speroni incombenti incisi da “rias”: tutto questo è l’Arcipelago di La Maddalena, costituito da due grandi isole ( La Maddalena e Caprera), da cinque isole minori (S. Stefano, Spargi, Budelli, S. Maria e Razzoli) e da una miriade di Isolotti e di scogli disabitati (tra cui Mortorio, Soffi e Nibani).
E’ un parco geo marino che si estende su una superficie tra terra e mare superiore ai 12.000 ettari con ben 180 Km di coste.
L’Arcipelago di La Maddalena ancor prima dell’istituzione del parco è stato riconosciuto come sito di particolare interesse comunitario sulla base della Direttiva CEE 92/94 e patrimonio dell’UNESCO.
Qui la limpidezza dei suoi mari svelerà ai visitatori fondali di un incredibile nitore e trasparenza mentre le continue diverse tonalità di azzurro, blu e di color smeraldo delle acque danno a tutto l’insieme un fascino particolare ed unico nel suo genere tanto da far definire questo tratto di mare come i “Caraibi” dell’Europa.
Qui e’ inoltre possibile compiere perlustrazioni dei fondali marini e cimentarsi in battute di fotografia subacquea, non solo di flora e fauna marina ma anche di antichi relitti romani o bellici.
PRINCIPALI CENNI STORICI:
Il nome Palau ci riporta al XIV secolo e deriva dal catalano parar che significa ripararsi; da qui deriva il termine “parago” o “parao” col quale i pescatori indicavano i luoghi della costa ritenuti più sicuri e ben riparati dal vento. E’ chiaro che il toponimo Palau derivi proprio dalla sua posizione.
Tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 sono le vicende militari a segnare la storia di Palau: la cacciata di Napoleone dall’isola di Santo Stefano nel 1793, la permanenza della flotta dell’Ammiraglio Nelson tra il 1803 e il 1805 nella Rada di Mezzo Schifo e, a partire dal 1887, il rafforzamento del sistema difensivo delle batterie militari.
Per arrivare all’anno di fondazione del nucleo urbano di Palau dobbiamo però spingerci fino al 1875, quando Giovan Domenico Fresi, noto Zecchino, costruì la prima casa nell’attuale centro abitato di Palau. Il paese vero e proprio nacque all’inizio del 1900 .
Palau anticamente basava la sua economia sull’agricoltura e sulla pastorizia. Tra i cenni storici di rilevanza va inoltre ricordato l’affondamento dell’ INCROCIATORE TRIESTE avvenuto nella Baia della Sciumara il 10 aprile 1943 Il suo relitto venne recuperato dalla spiaggia nel 1950 e venduto alla Spagna.